Anno 2022
Chi è Dio?
L’abbiamo incontrato?
Abbiamo bisogno di pensare/conoscere/amare Dio?
Il tempo della settimana è solcato dalla frequente riunione di noi, ospiti e “pellegrine”, con le monache, in preghiera e in dialogo, alla mensa e nel cortile antistante al monastero; i passi che separano la “foresteria” (che è, in verità, interna al monastero) dalla Chiesa sono protetti da un muro che non è così alto da impedirci di guardare oltre. Infatti, entrando o uscendo dalla chiesa, ci siamo soffermate a scrutare le costellazioni e la luna, mentre di giorno, percorrendo a passi veloci (per cercare di essere in orario!) i giardini dell’orto claustrale, si udivano e vedevano i passanti sulla via.
Ma noi…da dentro, pian piano, eppure senza possibilità di tornare indietro, gustavamo i colori bruni della terra, delle radici degli ortaggi e dei fiori (ortensie…), del legno che le Clarisse intagliano, e dell’abito delle Sorelle.
Se l’interno è lo spazio dove concepire la creatura, “dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte”, entriamo nel centro, nel tabernacolo del Dio dei vivi, lasciando che ci tragga alla riva, attesi dal suo zelante corteo.
Grazie, per il tepore che custodite e rivelate.
Jessica